Prodotti per l’Edilizia

Recupero e riciclo del cartongesso nell’industria edile

Il cartongesso è attualmente uno dei materiali da costruzione più utilizzato nell’edilizia leggera data la sua velocità di applicazione e le sue particolari doti termoacustiche, ignifughe e idrorepellenti. L’enorme utilizzo del cartongesso, dovuto anche tra l’altro all’aumento demografico, ha portato alla necessità di recuperare gli scarti di questo materiale al fine di non destinarne ingenti quantità alla discarica. Questa tematica, sviluppata nell’ambito del progetto SARR, ha permesso di mettere a punto un protocollo efficace di recupero del cartongesso. Il gesso è stato così riutilizzato e arricchito con la TiO2, un fotocatalizzatore economico e facilmente disponibile, in grado di degradare l’inquinamento aereo, concentrato perlopiù negli ambienti chiusi. Per verificare tale prestazione, il gesso modificato è stato sottoposto ad un test visivo di degradazione, in cui a degradarsi è una soluzione acquosa colorata, mimante l’inquinante. Durante il progetto le lastre di gesso sono state anche trattate con una tecnologia messa a punto da Crossing srl dando caratteristiche antimuffa al gesso attraverso la deposizione di coating.

Materiali per l’edilizia antibatterici, antimuffa e fotocatalitici

Problema: La sanificazione degli ambienti è oggi una questione di grande attualità. Dati della Comunità Economica Europea riportano che negli ospedali un paziente su dieci è afflitto da forme di infezioni dette “nosocomiali”. Il risultato è una degenza negli ospedali prolungata di circa 10 milioni di giorni all’anno solo in Europa.
Uno dei metodi che può essere impiegato è quello di impiegare materiali per l’edilizia che siano attivi come antibatterici e antimuffa o che abbiano un effetto fotocatalitico che interagendo con l’inquinamento ambientale sanifichi gli ambienti.

Stato dell’Arte: Oggi sono disponibili varie soluzioni che prevedono una coformulazione del prodotto finito con antibatterici che sono fisicamente inglobati e perciò sono soggetti a rilascio nel tempo. Generalmente gli antibatterici impiegati sono a base di ioni Argento, Zinco, Rame, e un reagente organico che essendo rilasciato nel tempo perde parzialmente o totalmente la sua efficacia.

Soluzione: Una possibilità molto più duratura, efficace e sicura per l’ambiente è quella di agganciare in modo irreversibile ai vari materiali per l’edilizia un componente antibatterico, antimuffa, o un fotocatalizzatore.

Crossing sta sviluppando una tecnica di produzione di vernici antibatteriche innovative, con metodologie totalmente alternative a quelle oggi note e impiegate industrialmente. Lo scopo primario è quello di ottenere un prodotto altamente efficiente che non rilasci prodotti tossici nell’ambiente agganciando permanentemente il biocida (di origine sia sintetica che naturale) ad una struttura polimerica. Con l’ausilio degli ACL si ottiene un prodotto (vernice, gelcoat, ecc. ) che non rilascia il principio attivo nel tempo. Altra tecnologia in fase di consolidamento è la formulazione di gesso con proprietà fotocatalitiche in grado di reagire con i principali inquinanti ambientali e sanificare l’ambiente.